Esami ginecologici

Articolo del 05/06/2024

La salute della donna è un bene prezioso che richiede attenzione e cura costante. Ars Medica, nel cuore di Roma Nord si propone come un alleato fidato nel percorso di salute ginecologica, offrendo un’ampia gamma di servizi e competenze dedicate alla cura della donna in ogni fase della sua vita.

Dalla prevenzione alla diagnosi, dalla cura alla gestione di problematiche complesse, il nostro team di ginecologi esperti e qualificati è pronto ad accogliere ogni donna con professionalità, empatia e attenzione alle sue esigenze individuali.

In questo articolo, esploreremo il percorso ginecologico che Ars Medica propone alle sue pazienti, accompagnandole in un viaggio di consapevolezza, benessere e prevenzione.

Approfondiamo l’argomento con la Dottoressa Daniela Olivetti, ginecologa in Ars Medica

Quali sono gli esami ginecologici consigliati?

  • Visita ginecologica: Un esame essenziale per valutare lo stato di salute generale dell’apparato genitale femminile. Durante la visita, il ginecologo esegue un’anamnesi accurata, esplora internamente l’utero e le ovaie e può effettuare un pap test per la diagnosi precoce del tumore al collo dell’utero.
  • Pap test: Un esame non invasivo che consiste nel prelievo di cellule cervicali per identificare eventuali anomalie che potrebbero preludere al tumore del collo dell’utero. L’esame viene consigliato regolarmente alle donne a partire dai 25 anni.
  • Ecografia pelvica: Un esame indolore che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare l’utero, le ovaie, le tube di falloppio e la vescica. Permette di individuare miomi, cisti ovariche, gravidanze extrauterine e altre anomalie.
  • Colposcopia: Un esame approfondito del collo dell’utero e della vagina, effettuato con un colposcopio, uno strumento che ingrandisce l’immagine. La colposcopia è utile per diagnosticare lesioni precancerose o cancerose del collo dell’utero.
  • Biopsia: Il prelievo di un piccolo campione di tessuto per un’analisi più approfondita in laboratorio. La biopsia può essere necessaria per confermare una diagnosi sospetta o per determinare il tipo di tumore.
  • Esami del sangue: Utili per valutare parametri come ormoni, funzionalità tiroidea, emocromo, anticorpi per le malattie sessualmente trasmissibili (MST) e altri indicatori di salute.
  • Tamponi vaginali: Permette di individuare eventuali infezioni batteriche, fungine o da protozoi a carico della vagina.

Oltre a questi esami più comuni, la ginecologia può avvalersi di altre procedure diagnostiche, come:

  • Isteroscopia: Un esame che visualizza l’interno dell’utero mediante un isteroscopio, uno strumento a fibre ottiche. Utile per diagnosticare miomi, polipi uterini, aderenze e altre anomalie.
  • Isterosalpingografia: un esame per valutare la pervietà delle tube, in caso di infertilità.
  • Laparoscopia: Un intervento chirurgico mini-invasivo che permette di visualizzare gli organi pelvici attraverso piccole incisioni addominali. Utile per diagnosticare endometriosi, infertilità e altre condizioni.
  • Risonanza magnetica pelvica: Un esame di imaging che fornisce immagini dettagliate dell’apparato genitale femminile e delle strutture circostanti. Utile per diagnosticare tumori, malformazioni e altre patologie complesse.

La scelta degli esami diagnostici da eseguire dipende da diversi fattori, come l’età, l’anamnesi, i sintomi e lo stato di salute generale della donna. È importante che la donna si affidi agli specialisti che durante la visita ginecologica, che è il primo passaggio fondamentale per un percorso diagnostico personalizzato mantenere una buona salute ginecologica.

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