Articolo del 18/05/2023

Il diabete mellito è un’importante patologia caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di zuccheri nel sangue che, se non adeguatamente curato porta ad una serie di complicanze a livello cardiaco, oculare, circolatorio, renale e di altri organi.

Le forme più diffuse sono il diabete di tipo I e quello di tipo II, il primo si manifesta in età pediatrica e giovanile, il secondo nell’età più adulta. La diagnosi viene fatta sulla base dei valori della glicemia (i livelli di zucchero nel sangue).

In Italia circa il 6% della popolazione soffre di diabete e numerosi pazienti affetti da questa condizione morbosa non hanno mai ricevuto una diagnosi.

Con l’arrivo della menopausa, un momento fisiologico della vita della donna, i cambiamenti ormonali possono provocare sintomi di tipo psicologico e organico.

Durante questa fase delicata, il corpo delle donne affronta cambiamenti importanti: l’ovulazione si interrompe e i livelli di estrogeni diminuiscono, il livello di zucchero (glucosio) nel sangue non è più prevedibile come prima e ci si espone ad un rischio maggiore di insorgenza del diabete.

Si tratta di alterazioni ormonali fisiologiche, che però in alcune donne possono modificare la risposta cellulare all’insulina, l’ormone che ha il compito di regolare il livello degli zuccheri nel sangue, e quindi in alcuni casi portare all’insorgenza del diabete.

Approfondiamo l’argomento con il Dottor Principe diabetologo in Ars Medica.

Il diabete durante la menopausa? Quali sono i sintomi e i rischi se non viene diagnosticato e se non viene monitorato?

Durante la menopausa ci sono delle condizioni che possono contribuire alla necessità di insulina per l’organismo:

  • Aumento del peso: tipico di molte donne in menopausa, comporta un’ insulino resistenza (una diversa sensibilità all’azione dell’insulina a livello dei tessuti periferici);
  • Alterazioni della glicemia: conseguente alla modificazione della secrezione e risposta insulinica ed al concomitante aumento della sindrome metabolica;
  • Disturbi del sonno: a causa delle vampate di calore e sudorazione notturna si influenza la qualità del sonno, alterando i livelli di zucchero nel sangue.

Il sovrappeso costituisce il più importante fattore di rischio per molte patologie croniche: ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, con un concomitante aumento del rischio cardiovascolare.

I sintomi del Diabete sono variegati e si passa da una sintomatologia quasi assente a sintomi quali l’aumento della minzione, soprattutto notturna, sete, dimagrimento, disturbi visivi solo per citare quelli più riconoscibili.

Quali sono i rischi cardiovascolari?

I rischi del diabete durante la menopausa sono soprattutto le coronaropatie, legate a vari fattori, anche anatomici (vasi più’ piccoli), il calo degli estrogeni, l’ipertensione arteriosa, dislipidemia, stress ed altri fattori concomitanti. Il calo degli estrogeni si verifica con la menopausa.

“Gli ultimi dati Istat confermano che le malattie cardiovascolari rappresentano il 44% delle cause di morti femminili, contro il 33% negli uomini.

Le donne sono poi svantaggiate nella tutela della loro salute”, afferma il medico “per alcuni fattori sociali, culturali, il doppio lavoro domestico e fuori casa, la propensione ad occuparsi prima dei problemi altrui che dei propri.

Come possiamo notare dal grafico del Fondo ASIM qui sopra, l’aumentare del diabete nelle donne avviene soprattutto dopo il sessantesimo anno di età. Questo perché la secrezione insulinica cala con l’aumento dell’età e con la diminuzione marcata degli estrogeni.

 I soggetti che hanno già il diabete sono quelli maggiormente a rischio di malattie cardiovascolari. Il rischio aumenta ancora di più quando si raggiunge la menopausa.

Proprio per questi fattori è importante seguire uno stile di vita sano, svolgere attività fisica regolare e seguire una alimentazione corretta, preferibilmente di tipo Mediterranea, per impedire o rallentare l’esordio del diabete.

Conclude il Dottor Principe: “è fondamentale monitorare periodicamente la glicemia ed eventualmente eseguire una consulenza Diabetologica, per concordare insieme allo specialista un programma di Prevenzione o di Cura personalizzato

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