La sindrome metabolica è una condizione sempre più diffusa che coinvolge un vasto numero di individui in tutto il mondo.

Articolo del 30/10/2023

Cos’è la Sindrome metabolica?

La sindrome metabolica è una condizione sempre più diffusa che coinvolge un vasto numero di individui in tutto il mondo. Con l’invecchiamento della popolazione e i cambiamenti nello stile di vita, la sindrome metabolica ha guadagnato attenzione come una delle principali sfide per la salute. Quando parliamo di sindrome metabolica, ci riferiamo a un insieme di disturbi metabolici che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre patologie croniche.

Approfondiamo l’argomento con il Dottor Principe diabetologo in Ars Medica.

Molte persone potrebbero non essere consapevoli di essere affetti da sindrome metabolica e dei rischi che comporta. La sindrome metabolica è caratterizzata dalla presenza simultanea di diversi fattori di rischio metabolico, che includono obesità addominale, ipertensione arteriosa, iperglicemia e dislipidemia. La sua complessità rende difficile il trattamento e la gestione, richiedendo spesso un approccio integrato e multidisciplinare per affrontare le sue molteplici dimensioni.

Un accumulo eccessivo di grasso nella regione addominale conduce all’aumento di acidi grassi liberi nel flusso sanguigno diretto al fegato, causando un incremento nella deposizione lipidica all’interno del fegato stesso. In parallelo, si verifica una maggiore accumulazione di grasso all’interno delle cellule muscolari. Questa condizione conduce alla resistenza all’insulina e all’elevata presenza di insulina nel sangue. Il metabolismo del glucosio ne risulta compromesso, e ciò causa disturbi nel livello di lipidi e pressione arteriosa. Tipicamente, i livelli ematici di acido urico tendono ad aumentare (aumentando il rischio di contrarre la gotta) e si sviluppa uno stato di coagulazione del sangue più elevato (con un aumento dei livelli di fibrinogeno e dell’inibitore dell’attivatore del plasminogeno di tipo I).

Quali sono i principali fattori di rischio?

L’obesità, soprattutto quella concentrata nella zona addominale, è uno dei principali fattori di rischio associati alla sindrome metabolica. La presenza di tessuto adiposo viscerale può portare a uno stato infiammatorio cronico che a sua volta, come detto, contribuisce allo sviluppo della resistenza all’insulina e di altri problemi metabolici. È fondamentale il mantenimento di un peso corporeo sano e di un’alimentazione equilibrata per ridurre il rischio di sviluppare questa condizione.

 I segni e sintomi della sindrome metabolica spesso passano inosservati o vengono confusi con altre condizioni. Alcuni dei segni precoci includono un aumento della circonferenza addominale, livelli elevati di zucchero nel sangue, soprattutto a digiuno, pressione sanguigna alta e alti livelli di trigliceridi nel sangue. Questi segnali possono essere facilmente trascurati, specialmente se non viene data sufficiente importanza alla prevenzione e alla promozione di uno stile di vita sano.

Se non curata la sindrome metabolica può portare, altresì, all’insorgenze di: apnee notturne, steatosi epatica non alcoolica, progressiva riduzione della funzionalità renale, sindrome dell’ovaio policistico (nella popolazione femminile), bassi livelli di testosterone nel sangue con concomitante disfunzione erettile  (negli individui di sesso maschile).

Come può essere curata e tenuta sotto controllo la sindrome metabolica?

Oltre alla gestione della sindrome metabolica attraverso modifiche dello stile di vita, potrebbero essere necessari farmaci per controllare fattori di rischio come l’Ipertensione arteriosa, la dislipidemia e l’iperglicemia. Tuttavia, la prevenzione rimane fondamentale per ridurre il rischio di complicanze a lungo termine.

Per affrontare nel migliore dei modi la sindrome metabolica, è importante seguire un regime alimentare bilanciato e una regolare attività fisica, sia aerobica che anaerobica.

-Una riduzione del peso corporeo pari a circa il 7% può essere sufficiente per invertire gli effetti della sindrome. È importante anche agire sull’abitudine tabagica, fattore di rischio cardiovascolare molto importante

-L’incremento dell’attività fisica, anche in assenza di perdita di peso, può apportare benefici notevoli al sistema cardiovascolare, sottolineando l’importanza di un approccio integrato verso il benessere complessivo.

In alcuni casi, in cui è difficile controllare la pressione arteriosa, la dislipidemia o l’iperglicemia, in presenza di obesità almeno di 1 grado, si puo’ prendere in considerazione la chirurgia metabolica.

Sensibilizzazione e educazione per uno stile di vita sano

 La sensibilizzazione riguardo ai fattori di rischio e l’educazione sui cambiamenti dello stile di vita sono cruciali per ridurre l’impatto della sindrome metabolica sulla salute pubblica.

In Ars Medica promuoviamo la consapevolezza e l’accesso a programmi di prevenzione per invertire la tendenza crescente della sindrome metabolica e grazie al nostro approccio multidisciplinare e al lavoro congiunto di diversi specialisti è possibile migliorare lo stato di salute di ciascun individuo.

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