la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali nella lotta contro il tumore alla prostata. Adottare uno stile di vita sano e sottoporsi a controlli regolari può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la malattia

Articolo del 23/10/2023

Diagnosi precoce e approccio multidisciplinare alla cura

Il tumore alla prostata è la forma di neoplasia maligna più frequente nell’uomo adulto. Colpisce prevalentemente sopra i 60 anni rappresentando un problema invalidante. Basti pensare che nei Paesi Occidentali costituisce circa il 18% di tutti i tumori nella popolazione maschile.

Come tutti i tumori, deriva da una crescita incontrollata delle cellule della prostata, ghiandola localizzata tra vescica e uretra anteriormente al retto; con una diagnosi precoce e un approccio multidisciplinare alla cura, è possibile aumentare notevolmente le possibilità di guarigione e consentire al paziente una alta qualità di vita.

Ne parliamo con il Dottor Alpi, urologo in Ars Medica

Prevenzione del Tumore alla Prostata

Una vera prevenzione non è possibile, ma uno stile di vita corretto dal punto di vista alimentare e dell’attività fisica può essere molto utile. Gli studi hanno dimostrato che una dieta ricca di frutta, verdura e fibre contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare il tumore alla prostata. Inoltre, l’esercizio fisico regolare aiuta a mantenere un peso corporeo sano e a ridurre il rischio di obesità, che è associato a un aumentato rischio di tumore in genere e alla prostata in particolare.

È fondamentale comunque sottoporsi a controlli medici regolari, specialmente se si hanno fattori di rischio come l’età avanzata, una storia familiare di tumore alla prostata o l’appartenenza a una etnia con maggiore incidenza della malattia. I test di screening, come il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) e l’esame rettale digitale, possono individuare anomalie prostatiche, consentendo di eseguire una diagnosi precoce.

Quali sono i fattori di rischio?

I fattori di rischio sono l’età, la familiarità, alcune mutazioni genetiche e lo stile di vita (alimentazione iperlipidica, ipercalorica, sedentarietà).

L’attenzione va focalizzata sul rischio eredo-familiare. “Fino a poco tempo fa si evidenziava che il rischio di sviluppare un carcinoma prostatico raddoppiava se ne era stato già affetto un parente di primo grado e che poteva aumentare anche di molto se si erano verificati più casi in famiglia” afferma il Dott Alpi. La scoperta di mutazioni genetiche comuni in tumori di pancreas, mammella, ovaio, colon e melanoma ha portato a considerare la familiarità del carcinoma prostatico nella prospettiva di una malattia non più di genere e a rivedere i criteri operativi per la diagnosi precoce o meglio tempestiva, utilizzando i numerosi strumenti diagnostici disponibili. Esistono, infatti, casi di pazienti giovani con tumori aggressivi e rapidamente progressivi che devono essere rapidamente identificati: lo screening di massa, in questi casi, basato sul PSA, non si è rivelato efficace, per cui occorre circoscrivere la popolazione target.

Diagnosi Precoce e Approccio Multidisciplinare

La diagnosi precoce è cruciale per il trattamento efficace del tumore alla prostata. Se i test di screening (PSA, ecografia, visita urologica) evidenziano anomalie, è possibile individuare nella fase iniziale forme di neoplasia e indirizzare il paziente a ulteriori esami, come la risonanza magnetica e la biopsia prostatica, per confermare la presenza del tumore e determinare il grado e lo stadio della malattia.

Una volta stabilita la diagnosi e il rischio potenziale di progressione, un approccio multidisciplinare alla cura diventa essenziale. Questo coinvolge oltre all’urologo, il radioterapista e l’oncologo. Insieme, questi professionisti pianificano il trattamento più appropriato per il paziente, tenendo conto sia del tumore che delle condizioni individuali del paziente.

Le opzioni di trattamento possono includere chirurgia, radioterapia, terapia ormonale e sorveglianza attiva, a seconda del caso specifico. Il paziente e il nostro team di professionisti altamente qualificati, lavorano in stretta collaborazione per prendere decisioni informate sul percorso di cura più adatto.

In conclusione, la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali nella lotta contro il tumore alla prostata. Adottare uno stile di vita sano e sottoporsi a controlli regolari può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la malattia. In caso di diagnosi, in Ars Medica grazie al nostro approccio multidisciplinare alla cura offriamo le migliori possibilità di successo nel trattamento del tumore alla prostata. La diagnosi precoce è una priorità per la salute degli uomini, e può realmente fare la differenza nella vita di chi è colpito dal tumore della prostata.

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