esami tiroide

Articolo del 22/05/2024

La salute della tiroide è fondamentale per l’equilibrio del nostro corpo. Le patologie della tiroide interessano circa il 10% della popolazione italiana, con un’incidenza in particolare nelle donne, che hanno il 20% di possibilità di sviluppare problemi tiroidei nel corso della loro vita.

Quali sono i sintomi delle patologie della tiroide? Quali sono le conseguenze sul nostro corpo?

In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide (SMT), approfondiamo l’argomento con la Prof.ssa Grilli endocrinologa tireologa in Ars Medica.

Cos’è la tiroide e cosa fa per il nostro corpo?

La tiroide è una ghiandola endocrina che produce ormone tiroideo. L’ormone tiroideo serve a fornire energia per i vari apparati e per il loro buon funzionamento e anche per l’attivazione dei vari metabolismi.

Quali sono i sintomi delle patologie della tiroide?

I sintomi che possono insorgere in corso di una patologia tiroidea, sono plurimi. Infatti possono investire più apparati e di conseguenza possono causare più alterazioni a livello organico. Queste variazioni sono determinate dalla carenza o dall’aumento della quantità di ormone tiroideo.

Quando si ammala la tiroide crea problemi alle altre parti del corpo?

Per quanto riguarda le alterazioni, poiché la tiroide controlla tutti gli apparati, se c’è un deficit di ormone tiroideo, ci sarà un depauperamento dell’attività degli altri apparati. Questo rallentamento non coinvolge necessariamente tutti gli apparati, ma varia a seconda del grado di gravità dell’alterazione.

Quindi potremmo avere:

  • alterazioni a livello del metabolismo del colesterolo, come l’ipercolesterolemia;
  • alterazioni che riguardano il cuore, con delle aritmie cardiache oppure con una fibrillazione atriale;
  • alterazioni dell’apparato digestivo, legate al reflusso gastroesofageo o addirittura o causa di disagi digestivi.

Analizzando tutti gli apparati, il ritardo o l’accelerazione della funzione tiroidea, a seconda dei casi, potrà condurre a delle alterazioni consensuali.

Quali sono gli esami da fare per conoscere lo stato di salute della tiroide?

La tiroide si studia con svariati esami, che vanno dai più semplici ai più articolati.
I primi servono a:

  • valutare la funzionalità della ghiandola attraverso l’esecuzione del dosaggio degli ormoni tiroidei;
  • controllare la presenza di un’infiammazione della ghiandola, che può portare per esempio all’Ipotiroidismo, con il dosaggio degli anticorpi contro la tiroide.

Successivamente si può procedere con un’ecografia tiroidea, che mette in evidenza: la morfologia della ghiandola stessa, la presenza o meno di noduli tiroidei e se ci sono delle alterazioni che rivelano un’infiammazione in corso o pregressa.

Quali sono gli esami di maggiore approfondimento della tiroide?

Se necessario si può procedere con esami più approfonditi. Se per esempio ci sono dei noduli tiroidei si potrà procedere con l’agoaspirato. L’agoaspirato è una metodica invasiva ma molto innocua: si preleva materiale dal nodulo o dai noduli presenti e questo materiale viene analizzato a livello citologico, fornendo la diagnosi di natura della malattia.

In base ai risultati si procederà con specifici trattamenti oppure saranno eseguiti ulteriori accertamenti, come per esempio la Scintigrafia Tiroidea per mettere in evidenza la funzionalità del nodulo, in base a come capta il mezzo di contrasto, per sapere se si tratta di un nodulo caldo o di un nodulo freddo.

In Ars Medica è possibile eseguire tutti gli esami di approfondimento e i relativi trattamenti necessari. In particolare per prenderci cura della salute della tiroide abbiamo organizzato per la giornata di giovedì 23 maggio un evento dedicato allo screening tiroideo con gratuito, che prevede il dosaggio di ormoni tiroidei, l’ecografia tiroidea e la valutazione endocrinologica.

Lo screening sarà accompagnato da incontri divulgativi sul tema delle malattie tiroidee croniche, affinché attraverso l’informazione si possano ridurre esami inutili.

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