La Diagnostica per immagini Roma: Ars Medica: esperienza e competenza dei nostri operatori garantiscono una diagnosi precisa e dettagliata.

Articolo del 18/07/2023

L’importanza della diagnostica per Immagini per individuare l’endometriosi

L’endometriosi è una patologia del sistema riproduttivo femminile e che si caratterizza per la presenza di tessuto endometriale, ovvero il tessuto che normalmente riveste l’interno dell’utero, in luoghi atipici, al di fuori dell’utero stesso. Questa condizione riguarda circa il 15% delle donne in età fertile, con una maggiore prevalenza tra i 25 e i 35 anni.

Ne parliamo con la Dottoressa Dolciami, radiologa in Ars Medica.

Determinare con certezza la presenza di endometriosi può essere complesso, dato che i suoi sintomi possono sovrapporsi a quelli di altre patologie pelviche. Proprio per questo, la diagnostica per immagini rappresenta per il medico, un prezioso alleato per individuare la malattia nelle fasi iniziali e per stabilire la sua estensione. Tra i metodi di imaging a disposizione, l’ecografia transvaginale e la risonanza magnetica sono le tecniche più comuni per la diagnosi dell’endometriosi.

Quali sono sintomi?

L’endometriosi può manifestarsi con vari sintomi, tra i più comuni: dolore pelvico, dismenorrea (dolori mestruali), dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e infertilità. Tuttavia, è importante sottolineare che l’endometriosi può anche essere asintomatica.

La diagnosi dell’endometriosi inizia con un’attenta anamnesi, cioè una dettagliata raccolta dei sintomi della paziente e della maniera in cui la patologia influisce sul suo benessere fisico e psicologico. Questa fase è di fondamentale importanza per orientare le successive fasi diagnostiche e terapeutiche.

Ecografia

L’ecografia transvaginale è un metodo di imaging di prima istanza non invasivo e ben tollerato per la diagnosi dell’endometriosi. Questa tecnica può fornire informazioni preziose sulla presenza di cisti ovariche e di lesioni endometriosi che superficiali e infiltranti.

Risonanza magnetica

La risonanza magnetica (RM) rappresenta una tecnica di imaging di secondo livello, molto sensibile e specifica per la diagnosi dell’endometriosi profonda, permettendo di valutare contemporaneamente tutte le sedi tipiche della patologia.

Questo metodo di imaging è pertanto particolarmente indicato quando c’è un sospetto coinvolgimento dell’intestino (soprattutto del retto-sigma), dei legamenti utero-sacrali, dei fornici vaginali, del setto retto-vaginale e della vescica. Lo studio di risonanza magnetica per endometriosi risulta inoltre altamente diagnostico anche senza la somministrazione del mezzo di contrasto.

Importanza del personale altamente qualificato.

La rilevanza dell’operatore esperto nel condurre una risonanza magnetica è cruciale per ottenere una diagnosi accurata dell’endometriosi. Infatti, la competenza e l’esperienza dell’operatore permettono di ottenere immagini di qualità ed interpretarle correttamente, guidando in modo più preciso il percorso diagnostico e terapeutico.

In Ars Medica, ci avvaliamo di professionisti altamente qualificati e con vasta esperienza nella diagnosi dell’endometriosi. L’esperienza e la competenza dei nostri operatori garantiscono una diagnosi precisa e dettagliata, aspetto fondamentale per un efficace percorso diagnostico-terapeutico.

In conclusione, l’imaging medico e l’incontro con la ginecologia esperta in endometriosi sono gli strumenti essenziale per una diagnosi precoce e una valutazione accurata dell’estensione della patologia.

La visita ginecologica e l’ecografia transvaginale sono il primo passo essenziale. La risonanza magnetica si rivela poi molto efficace ed accurata per la diagnosi di endometriosi profonda e per lo studio delle cause di dolore pelvico.

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