Esiste una vasta gamma di patologie gastrointestinali per le quali è sempre consigliato rivolgersi ad uno specialista effettuando una visita gastroenterologica. I sintomi sono innumerevoli ed a volte aspecifici ed ingannevoli. Per esempio i dolori addominali potrebbero dipendere da malattie neurologiche come la sclerosi multipla, oppure i soggetti poco sintomatici dove l’esordio è la complicanza.
È fondamentale considerare la gravità e la durata dei sintomi su base individuale, valutando la necessità di ricorrere alla visita gastroenterologica e a test diagnostici per individuare la causa del disturbo.
Approfondiamo l’argomento con il Dottor Trifero, gastroenterologo in Ars Medica
Quali sono i casi in cui è consigliato effettuare la visita gastroenterologica?
“La visita gastroenterologica, è la prima valutazione della salute del paziente, perché aiuta ad individuare e trattare tutte le patologie dello stomaco, dell’intestino e di tutto l’apparato gastrointestinale, croniche e acute.
La visita gastroenterologica è importante per instaurare un rapporto fiduciario fra medico e paziente, ma anche per avere tutte quelle informazioni necessarie che permettono al medico di individuare eventuali patologie.
Durante la visita gastroenterologica, quando ci si trova di fronte al paziente è importantissimo cogliere ogni piccola sfumatura per giungere ad una giusta diagnosi, per questo sconsiglio ai pazienti di ricercare informazioni sul web, perché ne uscirebbero ancora più confusi di prima e spesso pensano di avere una moltitudine di patologie senza aver ascoltato il parere del medico.
I fattori di rischio per le patologie gastroenterologiche possono essere familiari anche non attinenti all’apparato digestivo come per esempio le allergie.
Per quanto riguarda il tumore al colon, ci tengo a precisare che si può avere una predisposizione ma poi esistono altri fattori come quelli ambientali, alimentare ecc, che possono influire sullo sviluppo della malattia.
Oggi per fortuna, in Ars Medica, abbiamo a disposizione molti supporti diagnostici: emato-chimici e strumentali che permettono una diagnosi accurata.
Esiste la prevenzione e quanto è importante?
La prevenzione è molto importante soprattutto in presenza di sangue occulto e la colonscopia con eventuale polipectomia. Esistono alcune sindromi genetiche politumorali (compreso il colon) dove la predisposizione è molto importante perché codificata geneticamente ma fortunatamente rare.
Per le intolleranze al glutine c’è una trasmissione genetica, il fumo, alcool, ambiente di lavoro, abitudini alimentari, regolarità dell’alvo e della diuresi.
La nascita a termine ed eutocica, sofferenze neonatali, interventi o patologie varie trascorsi o in atto possono aver in contribuito all’esacerbazione della malattia, come per esempio il diabete o l’insufficienza renale.
Tutto questo raffigura solamente una piccola parte dello scibile gastroenterologico ecco perché reputo molto importante la visita gastroenterologica.
La visita è il primo step prima di qualsiasi altre indagini: ematochimiche oppure invasive per poter raffigurare un appropriato quadro patologico e quindi applicare la più idonea linea diagnostica e terapeutica.
La visita gastroenterologica in Ars Medica a Roma Nord, utilizza i supporti diagnostici di alta tecnologia emato-chimici e strumentali per una diagnosi più precisa.